guerra e pace
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Hanna Perekhoda è una storica, ricercatrice dell’Università di Losanna (Istituto di studi politici e Centro di storia internazionale e studi politici sulla globalizzazione) e si è specializzata sul nazionalismo nel contesto della storia dell’Impero russo e dell’Unione sovietica. Perekhoda fa anche parte di Sotsialnyi Rukh (“Movimento sociale”), un il gruppo politico di sinistra fondato da militanti e sindacalisti sulla
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A lungo rimosse dalla memoria collettiva del paese, la tragedia delle foibe, cioè gli arresti , i processi sommari e le uccisioni di migliaia di italiani da parte delle forze partigiane comuniste jugoslave , molti dei quali poi gettati nelle cave carsiche, avvenute nell’autunno del 1943 e nella primavera del 1945 e l’ esodo delle
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Senza nome, per molto tempo non ha avuto un nome, era l’indicibile , se ne parlava come lo sterminio degli ebrei , così titolava la versione italiana tradotta da Anna Maria Levi , sorella di Primo , del libro di Léon Poliakov del 1947 Bréviaire de la Haine , cronologicamente la prima opera in Italia
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Leggendo della tregua a Gaza , una conferma e un dubbio:la conferma che anche nelle trattative con gli stati e gli apparati servono la forza, le minacce e le pressioni, non gli accomodamenti subalterni, i nobili irenismi. Dicono che i punti dell’accordo siano sostanzialmente identici a quelli proposti in passato, e qui allora un dubbio
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DAL 1 GENNAIO 2025 IL GAS RUSSO NON ARRIVA PIU’ IN EUROPA. WWW.ISPIONLINE.IT L’1 gennaio 2025 sarà ricordato come una data storica per il mercato energetico dell’Europa: per la prima volta dal 1984, anno dell’entrata in servizio del gasdotto Urengoy–Pomary-Uzhhorod, il Vecchio Continente non riceverà gas russo via tubo dopo la fine dell’accordo di transito
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La guerra civile come paradigma politico, ha scritto Giorgio Agamben, un paradigma oscillante tra due poli antitetici: il mondo classico dove chi non partecipava alla guerra veniva addirittura privato dei diritti politici, e quello dello Stato Assoluto, che invece impose d’autorità e dominio, l’ordine e la pace , per impedire proprio quel “ bellum omnium